Progetti - Photo GalleryL’impianto geotermico serve il Palazzo Cigola Martinoni, sede attuale del Comune di Cigole, della Fondazione Pianura Bresciana e del Museo Rais.

Il recente progetto di restauro, è stato redatto, per quanto possibile, secondo i canoni del risparmio energetico essendo un edificio storico sotto il vincolo dei beni architettonici.

Dal punto di vista energetico il progetto architettonico prevede inoltre il rifacimento dei solai con inserimento di sistemi di riscaldamento/raffrescamento a pannelli radianti posti sotto il pavimento.
Lo storico pavimento in cotto è stato totalmente tolto e conservato per essere poi riposato una volta rinforzato il solaio.

Scelte tecniche progettuali

La presenza di un impianto funzionante a bassa temperatura con possibilità di riscaldamento e raffrescamento ha dato ampio spazio alle valutazioni circa la fonte primaria di energia da utilizzare. Inizialmente il progetto del Palazzo Cigola Martinoni è stato concepito con l’inserimento di sistemi a gas metano e gruppi frigoriferi. Successivamente sono state vagliate tutte le opportunità di utilizzo per l’impiego di fonti rinnovabili di energia in accordo con il progetto architettonico indirizzato verso il risparmio energetico (impianto a pavimento, doppi vetri ecc..). Le ipotesi valutate sono state l’inserimento di una caldaia a biomassa con gruppo ad assorbimento per la generazione del freddo e un sistema geotermico sia mediante scambio diretto con il terreno utilizzando sonde geotermiche che mediante scambio con acqua di falda. L’ipotesi utilizzante biomassa non è risultata sostenibile data la necessità di mezzi di trasporto della stessa nel cortile del Palazzo di alto pregio storico mentre la prima ipotesi geotermica è stata accantonata a causa del terreno poco performante energeticamente e della conseguente necessità di eseguire 40 sonde da 110 m di profondità.
La presenza di un pozzo nel cortile del Palazzo con una falda stabile a 40 m di profondità e la presenza di acqua costante alla stessa profondità secondo le esperienze dei geologi nel territorio del Comune di Cigole, ha portato la scelta progettuale verso l’impiego di uno scambio acqua-acqua con acqua di falda e reimmisione nella stessa. Secondo le indicazioni della provincia di Brescia, il diametro del pozzo di reimmissione in falda sarà il doppio di quello di emungimento per favorire il riassorbimento dell’acqua da parte della falda. La soluzione finale, concretamente realizzata, ha poi previsto un’alternativa progettuale di grande lungimiranza che ha evitato la realizzazione del pozzo di reimmissione, come meglio spiegato in seguito.
Nell’adiacente Parco Comunale è stato inoltre installato un impianto fotovoltaico della potenza di 7 Kwp che è in grado di dare un contributo al fabbisogno elettrico delle pompe. E’ stato per ora impossibile provvedere all’installazione di una potenza maggiore a causa dei vincoli posti dalla sovrintendenza dei beni culturali, ma è in esame l’installazione di ulteriori pannelli fotovoltaici in altra sede dislocata.

Fabbisogno energetico

Il calcolo del fabbisogno termico del complesso edilizio ha seguito la metodologia prevista dal DPR 412/93 regolamento attrattivo della Legge 10/1991. Il calcolo del fabbisogno tiene conto dei dati geometrici e costruttivi dell’edificio, del tipo di impianti esistenti e del tipo di utilizzo nel periodo invernale ed estivo degli ambienti.