Progetti - Photo GalleryProgetto cofinanziato nell’Ambito della Convenzione Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia 2006-2010.

Il presente progetto nasce dalla necessità di offrire al mondo dell’artigianato strumenti adeguati e condivisi per la programmazione delle attività di scuola bottega ex L.R..22/2006.
In particolare, a seguito dell’approvazione del D.P.R. 25.05.2001, n. 288 recante “Regolamento concernente l’individuazione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, nonché dell’abbigliamento su misura.” (Corretto a seguito dell’avviso di rettifica pubblicato sulla G.U. n. 216 del 17-9-2001) (in G.U. n. 164 del 17-7-2001), si è provveduto a normare la complessa materia ai sensi dell’’articolo 4, primo comma, lettera c), della legge 8 agosto 1985, n. 443, il quale prevede che i settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura saranno individuati con decreto del Presidente della Repubblica, sentite le regioni ed il Consiglio nazionale dell’artigianato.

Inoltre, a norma del citato D.P.R., è stabilito che per quanto attiene al settore delle lavorazioni artistiche sono da considerarsi tali le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico o ispirate a forme, modelli, decori, stili e tecniche, che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, anche con riferimento a zone di affermata ed intensa produzione artistica, tenendo conto delle innovazioni che, nel compatibile rispetto della tradizione artistica, da questa prendano avvio e qualificazione, nonché le lavorazioni connesse alla loro realizzazione.

Dette attività sono svolte prevalentemente con tecniche di lavorazione manuale, ad alto livello tecnico professionale, anche con l’ausilio di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione interamente in serie; sono ammesse singole fasi meccanizzate o automatizzate di lavorazione secondo tecniche innovative e con strumentazioni tecnologicamente avanzate.

Rientrano nel settore anche le attività di restauro consistenti in interventi finalizzati alla conservazione, al consolidamento ed al ripristino di beni di interesse artistico, od appartenenti al patrimonio architettonico, archeologico, etnografico, bibliografico ed archivistico, anche tutelati ai sensi delle norme vigenti.
Per quanto attiene al settore delle lavorazioni tradizionali, il D.P.R. stabilisce che sono considerate lavorazioni tradizionali le produzioni e le attività di servizio realizzate secondo tecniche e modalità che si sono consolidate e tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale, anche in relazione alle necessità ed alle esigenze della popolazione sia residente che fluttuante nel territorio, tenendo conto di tecniche innovative che ne compongono il naturale sviluppo ed aggiornamento. Tali lavorazioni vengono svolte con tecniche prevalentemente manuali, anche con l’ausilio di strumentazioni e di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione integralmente in serie e di fasi automatizzate di lavorazione.

Rientrano nel settore delle lavorazioni tradizionali le attività di restauro e di riparazione di oggetti d’uso.

Obiettivi

Progettare e sperimentare un modello per la realizzazione di interventi concreti su alcune delle attività normate dal D.P.R. e concernenti i settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, nonché dell’abbigliamento su misura.

Il progetto prevede il coinvolgimento di diversi soggetti pubblici e privati e si snoda su una concreta possibilità di sperimentare l’esperienza di lavoro di un gruppo di apprendisti artigiani in tutte le diverse fasi di restauro, recupero e riuso di un importante edificio storico “Palazzo Cigola Martinoni” oggetto di accordo di Programma sottoscritto fra la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia, il Comune di Cigole e la Fondazione appositamente istituita e la cooperativa sociale l’Antica Terra.

Tutta la progettualità esterna legata al “Centro per la cultura rurale” in corso di realizzazione presso Palazzo Cigola – Martinoni (Cigole – Bs) è volta a sviluppare diverse iniziative per la riscoperta della tradizioni e della cultura rurale e, in questo contesto torva spazio la sperimentazione oggetto del presente intervento.
La Fondazione Pianura Bresciana Territorio e Tradizione ha avuto l’incarico dagli enti promotori dell’Accordo di Programma sottoscritto dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Brescia, dal Comune di Cigole e dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brescia per realizzare il “restauro di Palazzo Cigola Martinoni a Cigole (Bs) come sede del centro di valorizzazione della cultura rurale e del gioco storico” – per la realizzazione di una serie di interventi di valorizzazione del territorio.

In questo contesto è previsto di promuovere la riscoperta degli antichi mestieri artigiani con l’obiettivo di avvicinare i giovani, ma anche i neo imprenditori artigiani, a questa attività. In particolare, accanto agli interventi specifici di restauro e riqualificazione di questo importante edificio storico, sono stati individuati alcuni temi di grande interesse storico e culturale che possono tradursi in concreti spazi di attività legata all’artigianato artistico e ai mestieri artigiani tradizionali:

  • La lavorazione dell’argilla:
    conoscenza della materia, il suo utilizzo nel passato ed elaborazione delle tecniche di lavorazione con settori specifici che riguardano l’utilizzo artistico, la creazione di pentole, mattoni, ecc. – Si intende far riferimento alla fornace Sezzadio e al muse dell’argilla di Siena.
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  • I colori:
    come dalla preistoria l’uomo ha utilizzato i colori, la loro composizione, la loro miscelazione fino ad arrivare alle varie tecniche di utilizzo come ad esempio gli affreschi.
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  • La lavorazione della pietra:
    con particolare riferimento al marmo di botticino , si prevede la storia, la conoscenza del materiale e la elaborazione di tecniche di lavorazione sia artistiche che storiche.
  • La lavorazione del legno:
    Conoscenza della materia prima e sua provenienza, illustrazione delle tecniche di lavorazione in base alle diverse destinazioni.
  • La lavorazione del ferro:
    Individuazione delle varie tecniche, dalla materia prima grezza fino alla lavorazione del maglio.
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  • Le tecniche di produzione del pane:
    Individuazione delle diverse variabili della produzione di pane, partendo dalle materie prime selezionate di alta qualità e da cereali di vecchie varietà, macinazione come nel passato, tecniche di lievitazione e di cottura con forni a legna.
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  • I giochi dimenticati:
    Illustrazione del valore dei giocattoli e dei giochi e spiegazione di come realizzarli e come usarli.
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La collocazione di queste attività all’interno dell’edificio storico “Palazzo Cigola Martinoni” permetterà di offrire continuità alle azioni pensate e sviluppate per favorire la migliore conoscenza dei processi connessi alla valorizzazione degli antichi mestieri e della cultura e tradizione artigiana.
Inoltre il processo di restauro permetterà anche di sperimentare concretamente la manualità degli apprendisti artigiani affiancati dai maestri artigiani .
A regime, con la realizzazione del museo del giocattolo sarà possibile offrire anche uno spazio concreto di sviluppo alle attività legate alla produzione e restauro di oggetti per il gioco.
Nello specifico il presente progetto prevede – sulla base di un modello appositamente studiato – la possibilità di stipulare con le imprese artigiane, singole o associate, specifiche convenzioni, a tempo limitato e rinnovabili, per l’attuazione di progetti di “bottega scuola”.
Nell’esperienza comune la Scuola Bottega è finalizzata all’aggiornamento tecnico-professionale e all’apprendimento delle tecniche di mestieri artigianali che si realizzano mediante l’inserimento di uno o più allievi presso il laboratorio di un artigiano.
E’ lo stesso artigiano, esperto nel proprio mestiere, che si occupa dell’insegnamento mettendo a disposizione il proprio laboratorio e fornendo il materiale didattico.
Il presente progetto, invece, intende dare organicità ad un “modello certificabile” ipotizzando una sperimentazione concreta su alcuni percorsi strutturati e condivisi rivolti ad alcune lavorazione e ad alcuni mestieri riconosciuti come “artistici” o “tradizionali”.
Nel progetto programmato si prevede di integrare la modelizzazione teorica, con la sperimentazione pratica di un percorso legato alla valorizzazione delle attività artigiane tradizionali e artistiche nella realizzazione di un programma di recupero di notevoli dimensioni e di grande rilevanza.