img-box-catering-anticaLa Cooperativa sociale L’Antica Terra costituitasi a Cigole nel 2005, è nata come strumento operativo di una serie di attori della Pianura Bresciana che in questi ultimi anni hanno lavorato ad una promozione territorio e del suo patrimonio.

L’ Antica Terra si occupa di allevare specie di animali a rischio di estinzione come il suino di Mora Romagnola ed il bovino di razza Bianca Valpadana e di coltivare il Cereale Monococco, antica varietà di cereale abbandonata, ed erbe spontanee, cercando con queste attività di tutelare e recuperare l’importante patrimonio dell’agricoltura e dell’allevamento del territorio bresciano.

Dall’ amore per la terra e gli animali L’ Antica Terra produce una serie di prodotti alimentari particolari e di elevata qualità.

Il nostro allevamento e la produzione

Il suino di Mora Romagnola

suino_mora_romagnolaL’ Antica Terra ha avviato un piccolo allevamento di maiali di razza Mora Romagnola, un’ antica razza di suini originaria della pianura padana ed ora in via d’estinzione.
Grazie al lavoro della nostra Cooperativa che ha voluto allevare nuovamente questa razza di suini, siamo in grado di fornirvi ottimi salumi grazie anche alla collaborazione con la rinomata macelleria bresciana Nurcinus.
Dall’ amore e dalla cura per i nostri suini, scegliendo ed amalgamando le parti migliori, nascono gustosi salami, pancette, coppe e salsicce.

Alcuni cenni storici
Le origini del maiale domestico non sono chiare. Secondo molti autori, deriverebbe dal cinghiale (Sus scrofa o Sus ferus), secondo altri, oltre al cinghiale avrebbero partecipato alla formazione della specie e delle razze attuali altri animali, come il Sus vittatus (originario dell’Asia meridionale) e il Sus mediterraneus, derivato da incroci di forme selvatiche europee ed asiatiche.

Meno dubbi sussistono riguardo la prima domesticazione del suino, avvenuta probabilmente in Cina oltre 7.000 anni fa. Nessun animale come il maiale ha rivestito una importanza così fondamentale nell’economia alimentare di tante popolazioni. Già presso gli Egizi, i Greci ed i Romani troviamo riferimenti letterari relativi al maiale ed al suo allevamento.

Nel Medioevo l’ allevamento suino brado si sviluppò ulteriormente e con esso il consumo della carne di maiale.
In seguito l’allevamento diventò stanziale, con la diffusione dei porcili, legati alle aziende agricole che iniziarono a svilupparsi nel Basso Medioevo.
Fino a qualche decennio fa, in Italia, non c’era famiglia che, disponendo dello spazio necessario, non allevasse il proprio maiale e ancora oggi questa tradizione resiste in molte zone d’Italia. In questo modo erano soddisfatte le esigenze casalinghe di salumi e grassi per tutto l’anno.
Le razze suine attualmente allevate sono derivate da selezioni e incroci di suini di ceppo europeo e di ceppo orientale, di taglia ridotta e carni magre i primi, con carni grasse i secondi.
Le antiche razze europee possono essere ulteriormente suddivise in due ceppi: quello iberico, presente nell’Europa meridionale, e in quello celtico, quest’ultimo di notevole dimensioni, da cui derivano le principali selezioni attualmente allevate.

Il bovino di Razza ValPadana

bovino_razza_valpadanaCosì come per i suini anche in questo caso L’ Antica Terra ha avviato da qualche anno un piccolo allevamento di bovini di razza Bianca Valpadana, attualmente in via d’estinzione.
Solo previa prenotazione vendiamo carni saporite e di alta qualità.

Alcuni cenni storici
La minaccia di estinzione non riguarda soltanto gli animali selvatici. Purtroppo anche numerose razze di animali domestici (bovini, suini, polli ecc.) vengono abbandonate dagli allevatori a favore di altre ritenute più redditizie.
Fra le razze bovine in via di estinzione si annovera la Bianca Val Padana (già detta Modenese). Originariamente razza a “triplice attitudine” (latte, carne, lavoro), produce un latte particolarmente pregiato.
Di origine incerta, sembra derivi dall’incrocio tra la razza Reggiana e soggetti Podolici e Romagnoli. Se ne trovano le prime tracce scritte in alcuni documenti datati intorno alla metà del 1800.

L’origine del bovino podolico risale al Bos primigeniuso Uro, bovino di grande mole addomesticato quattro millenni A.C. in Medio Oriente.
La sua comparsa in Italia, secondo alcuni testi sarebbe avvenuta con le invasioni barbariche da parte degli Unni  i quali, provenienti dalla Mongolia, passando per la Podolia (regione steppica dell’Ucraina), giunsero in Italia nel 452 D.C., così il Bos primigenius si diffuse dall’Istria al basso Veneto, nella pianura Padana orientale e lungo la dorsale appenninica fino alla punta della Calabria. Infatti proprio la Podolia è ritenuta culla d’origine del bovino Podolico, da cui prende il nome.
Mentre secondo altri testi  nell’isola di Creta, in epoca Minoica, esisteva già un bovino primigenio, introdotto dal vicino Oriente. Da Creta arriva a Roma. Il suo arrivo viene fatto risalire al I° secolo D.C..
Dal riesame dei documenti si può dare per certa la discendenza del bovino Podolico dal Bos primigenius, ma per quel che riguarda l’epoca di introduzione, in Italia, tutte le teorie possono sembrare valide, ma nessuna risulta essere utile per dimostrare l’epoca della sua presenza sul territorio Italiano.

Il cereale Monococco

Raccolta_MonococcoL’ Antica Terra, dal 2005, si è interessata a questa coltura abbandonata che ha mostrato caratteristiche agricole e nutrizionali interessanti, coinvolgendo nella produzione sempre piu agricoltori della pianura bresciana ed in questi ultimi anni è arrivata a coltivarne.
Dalla raccolta in campo, L’ Antica Terra, con la collaborazione di alcuni mulini, pastifici e fornerie, ha realizzato una linea di prodotti alimentari tra cui chicchi, farina, preparati per zuppe e risotti, pasta e biscotti.

Alcuni cenni storici e scientifici
Il Monococco è un frumento diploide a cariosside vestita; introdotto in coltura circa 10.000 anni fa nel Vicino Oriente, è stato una delle specie fondatrici dell’agricoltura. Dalla sua zona di origine, un area situata nella Turchia Centrale, il Monococco si è diffuso rapidamente in tutta l’Europa. Visita l’area dedicata al monococco.